La casa editrice “Lettere Animate” ha un gran fiuto con gli autori, visto che Clara Cerri e Alessandro Petrelli scrivono per la medesima editrice. Di questi tempi, poi, dare fiducia a chi non è molto conosciuto nell’ambiente letterario, è un ‘operazione sicuramente intelligente.
Ho letto per voi questo giallo, veramente bello, con punte di gotico. Alessandro Petrelli con il suo “Oltre la finestra” gioca in casa, rappresentando tutta la storia nel sud che conosce davvero, e tra leggende, lune piene e assassini, scrive un libro godibilissimo.
Ambientato a San Foca ai giorni nostri, Davide detto Dey, vive con le due sorelline e la nonna, ha una fidanzata, Laura , amici ormai di lungo corso. Orfano dei genitori vivrebbe abbastanza bene , se non fosse che strani messaggi cominciano ad apparire e contengono minacce, di mezzo la luna piena.
“Chi per male di luna viene, per male di luna va”, ma la prima vittima sacrificata è il cane Bak.
Nonostante l’aiuto di Laura, degli amici, Luca e Ramona e di Don Elio la situazione peggiorerà a vista d’occhio fino alla uccisione di una persona cara.
Nel romanzo, Petrelli ci regala degli indizi per portarci alla soluzione, ma nonostante collane e rebus scritte in chimica, si rimane di sasso al colpo di scena, che ti aspetteresti, ma non credi possibile.
Bello, bel scritto, il romanzo di Petrelli ha dei momenti molto indovinati e ben scritti nei personaggi, nell’ambientazione e la descrizione del manicomio e della dimensione sogno onirica che sconfina nell’incubo sono sicuramente le parti migliori del libro.
Sono anche le parti che ho amato molto, dandomi l’idea di volermi portare, come lettrice, ad investigare.
Se volete un brivido, in questa estate calda, sarete esauditi. Alessandro Petrelli, Oltre la finestra.
Mi sento di dare solo un consiglio ad Alessandro Petrelli: continui a scrivere, grazie. La strada percorsa qui è buona, prosegua, vedrà che di lettori ne troverà di sicuro anche nei lavori futuri.
Roberta Marani.
